Mongiuffi Melia

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Mongiuffi Melia
comune
Mongiuffi Melia – Stemma
Mongiuffi Melia – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Messina
Amministrazione
SindacoRosario Leonardo D'Amore (lista civica) dall'11-6-2013 (2º mandato dal 10-6-2018)
Territorio
Coordinate37°54′12.24″N 15°16′31.51″E / 37.9034°N 15.27542°E37.9034; 15.27542
Altitudine421 m s.l.m.
Superficie24,36[1] km²
Abitanti524[2] (30-6-2022)
Densità21,51 ab./km²
FrazioniDeri, Fanaca, Incenzo, Lampeli, Larderia, Melia (sede comunale), Mongiuffi, Olivarella, San Teodoro, Saracena, Volo
Comuni confinantiAntillo, Castelmola, Forza d'Agrò, Gaggi, Gallodoro, Graniti, Letojanni, Limina, Roccafiorita
Altre informazioni
Cod. postale98030
Prefisso0942
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT083055
Cod. catastaleF368
TargaME
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona C, 1 268 GG[4]
Nome abitantiMonfeliesi
PatronoSan Leonardo
Giorno festivo6 Novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Mongiuffi Melia
Mongiuffi Melia
Mongiuffi Melia – Mappa
Mongiuffi Melia – Mappa
Posizione del comune di Mongiuffi Melia all'interno della città metropolitana di Messina
Sito istituzionale

Mongiuffi Melia (Miciuffi Melìa in siciliano) è un comune italiano di 524 abitanti[2] della città metropolitana di Messina in Sicilia.

Si tratta di un comune sparso, la cui sede si trova nell'abitato di Melia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Centro esteso sul versante meridionale dei monti Peloritani, dista 43 km da Messina sud e 55 km da Catania nord.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Già casali dipendenti da Taormina, Mongiuffi e Melia nel 1643 furono ceduti al messinese Giuseppe Barile. Appartennero poi a Pancrazio Corvaja e ai Rao.

Nel 1929, durante il regime fascista, al Comune di Mongiuffi Melia fu incorporato quello di Roccafiorita; fu poi scorporato nel 1947.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Religione[modifica | modifica wikitesto]

La religione predominante è quella cattolica. Il paese fa parte dell'arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
11 giugno 1985 2 giugno 1990 Giuseppe Natale Democrazia Cristiana Sindaco [6]
2 giugno 1990 13 giugno 1994 Giuseppe Natale Democrazia Cristiana Sindaco [6]
13 giugno 1994 25 maggio 1998 Giuseppe Natale Partito Popolare Italiano Sindaco [6]
25 maggio 1998 27 maggio 2003 Giuseppe Natale lista civica Sindaco [6]
27 maggio 2003 17 giugno 2008 Salvatore Curcuruto lista civica Sindaco [6]
17 giugno 2008 8 luglio 2013 Salvatore Curcuruto lista civica Sindaco [6]
11 giugno 2013 in carica Rosario Leonardo D'amore Sindaco [6]

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Mongiuffi Melia fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.3 (Alto Fantina e Alto Mela)[7].

Sport[modifica | modifica wikitesto]

L'Associazione Sportiva Dilettantistica Mongiuffi Melia disputa il campionato di Serie C2 di calcio a 5.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dati Istat 2011, su istat.it. URL consultato il 22 maggio 2014.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 9 settembre 2022. URL consultato il 22 settembre 2022.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
  7. ^ GURS Parte I n. 43 del 2008, su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato il 21 maggio 2014.

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